Parigi-Roubaix 2019, bicchiere mezzo pieno per Politt: “Ho fatto quello che ho potuto”

Nils Politt ha dato sfoggio di grandi progressi oggi alla Parigi-Roubaix 2019. Il passista della Katusha-Alpecin ha sfiorato il successo nella Classica a lui più congeniale, disputando una prova solida fino agli ultimissimi metri, nei quali gli è mancata forse un po’ di lucidità per anticipare il rivale Philippe Gilbert, decisamente più esperto di lui e con ben dodici primavere in più sulle spalle. In ogni caso si tratta di un importantissimo passo in avanti dopo il settimo posto dell’anno passato e che lascia ben sperare per il futuro, dato che è stato l’unico under 25 a centrare la top ten.

“Cosa posso dire, ci sono andato vicino ma vista la mia età è incredibile – è stata la prima reazione a caldo del tedesco – Fin da quando mi sono svegliato stamattina mi sentivo bene. Nel corso di tutta la gara la squadra ha svolto un ottimo lavoro, abbiamo fatto tutti un’ottima campagna del Nord quest’anno. È incredibile finire secondo per me”.

Alla fine è andata bene nonostante la sfortuna: “C’è stata una caduta davanti, il gruppo si è frazionato ed ero nella seconda parte ma con corridori forti come Sagan e altri. Soprattutto la sua BORA ha lavorato per farci rientrare”.

In conclusione, ripercorre così le ultime battute di questa Roubaix: “Non è stato un bene per me che Lampaert stesse rientrando alle nostre spalle, Philippe ci ha giocato un po’. Nel finale volevo iniziare lo sprint alle sue spalle, ho fatto quello che ho potuto. Sarebbe stato bello vincere ma di certo tornerò“.

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